Il mio primo 10 dato a un videogioco

Pubblicatoil Gen 5, 2023

Il primo 10 non si scorda mai, in questo caso non come voto ricevuto a scuola – qualora fosse accaduto – ma assegnato a un videogioco durante l’arco della propria carriera di scrittura.
Non ho dato tanti dieci nel corso degli anni (gli ultimi in ordine di tempo, Zelda: Breath of the Wild e The Last of Us Parte 2) ma nemmeno mi sono fatto problemi al contrario: nel 2000 durante l’ECTS di Londra, la mia prima fiera internazionale, ebbi la possibilità di intervistare David Perry, che in quel periodo stava sviluppando Sacrifice, ibrido Action / RTS dotato di un comparto tecnico delizioso, personalità e un gameplay interessante e peculiare.

A novembre mi è toccata la recensione su Alternative-Reality.com, il primo sito per il quale ho scritto, e il gioco mi ha letteralmente rapito, al punto di giocarci parecchie ore e farmi decidere per il tanto agognato perfect score, in barba ai numerosi difetti che pure aveva. Ero sicuramente meno smaliziato e più incosciente, ma non ho mai pensato che per avere il dieci ci sia bisogno della perfezione assoluta, altrimenti per definizione sarebbe un voto da abolire: al tempo reputavo il gioco fantastico da vedere, appassionante e con una grande colonna sonora.

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Sacrifice è stato il mio primo 10 e per questo è un gioco che resterà sempre nel mio cuore videoludico, al punto di acquistarlo nuovamente su Steam in versione compatibile per i sistemi attuali.