È indubbio che la Apple degli ultimi dieci anni sia meno eccitante rispetto all’epoca di Steve Jobs, sia in termini di comunicazione che lancio di prodotti “sorprendenti” sul mercato, seppur la transizione verso i chip Apple Silicon su Mac rappresenti un grande passo in avanti tecnologico.
Quattro anni fa c’è stato l’ultimo guizzo importante, per quanto mi riguarda, con le AirPods. Il primo abbinamento automatico con iPhone era sorprendente, così come l’esperienza d’uso “fluida” come raramente si era visto per le periferiche bluetooth; il pacchetto completo le hanno fatte diventare subito le mie cuffie “multiuso” preferite, che non eccellono in nulla ma sono utili per tutto.
L’anno successivo è stato il turno delle AirPods Pro con cancellazione del rumore, che ho utilizzato con buona regolarità durante l’arco di tre anni riscontrando “solo” un’affidabilità leggermente sotto lo standard solito dei prodotti Apple.
L’acquisto della seconda generazione era una cosa per me quantomai scontata, e dopo diverse settimane di utilizzo posso ritenermi soddisfatto delle novità e dei miglioramenti.
Quelli leggeri sono inquadrati in una batteria dalla maggiore durata e in un case che emette un suono in carica e apertura, oltre la possibilità della carica wireless; le novità funzionali, ad ogni modo, sono molto più interessanti.
Sorprendentemente utilizzo poco i comandi per il volume sul gambo delle cuffie (preferisco Siri o direttamente il cellulare) mentre ho riscontrato un processo di abbinamento ancora più veloce quando si passa da un iPhone a un iPad oppure a un Mac, rendendo di fatto le Pro 2 ancora più comode da usare in mobilità e in una miriade di altre occasioni.
La parte audio, che va sempre contestualizzata al tipo di dispositivo e alla fascia di prezzo, è sensibilmente migliorata soprattutto nei bassi, decisamente più corposi, ma anche nei toni acuti e nelle distorsioni a volume alto; la cancellazione del rumore è un gradino sopra (l’ho provata in aereo e treno, tutt’altra cosa viaggiare così) e la modalità trasparenza aggiornata è molto utile per mitigare i rumori forti e improvvisi provenienti dall’esterno, senza perdere il contatto con quello che accade attorno.
Le consiglio a chi utilizza quasi ogni giorno le AirPods Pro originali, perché rappresentano una naturale e soddisfacente evoluzione. Tra le AirPods 3 e le Pro 2 propenderei per queste ultime, migliori come funzionalità e qualità audio, a meno che la differenza di prezzo e il tipo di “vestibilità” differente rappresentino discriminanti fondamentali.
In tutte le altre casistiche tocca a voi la scelta, considerando che in generale le AirPods meritano sicuramente una prova per capire se fanno al caso vostro.