Essere tifoso del Napoli, per quei napoletani come me, significa andare ben oltre la passione per l’unica squadra di calcio che rappresenta la città a livello internazionale.
È l’estensione leggera del proprio legame con quest’ultima, la cartolina ricordo quando si vive a distanza, la scusa per rivivere i momenti felici legati al proprio vissuto da queste parti.
Lo Scudetto raggiunto dopo 33 anni di attesa rappresenta “soltanto” l’apice di tale commistione, un momento di esaltazione collettiva da vivere ancora con maggiore intensità.
Il classico viaggio che vale come e più della destinazione, cominciato praticamente a settembre (ne ho parlato anche su Napoli Network) e sublimato nella settimana lunga che ha portato alla vittoria del titolo.
Quindici giorni inaugurati dall’organizzazione del COMICON (che ha frantumato ogni record), proseguiti col pareggio in casa con la Salernitana che ha solo prolungato il piacere, fino all’ufficialità in trasferta con l’Udinese e l’abbraccio in casa con la Fiorentina.
I festeggiamenti ancora in corso sono stati clamorosi, ripresi in tutto il mondo e condivisi da napoletani in ogni dove, con attestati d’amore da parte di tanti artisti ed ex calciatori che sono rimasti indissolubilmente legati alla città.
E poi non è mica da tutti avere una canzone di Liberato da poter ascoltare in loop fino a (non) stancarsene.
Piccola divagazione: non sono per niente d’accordo con quei miei conterranei che pensano che essere napoletani sia un dono o dia una marcia in più per grazia divina, anzi mi infastidisce.
Credo però che nascere o innamorarsi per davvero di una città come Napoli – e questo possono farlo tutti – faccia sentire speciali e permetta di vivere momenti indimenticabili. Proprio come quelle cose che rilasciano un’energia accecante fatta di picchi clamorosi ma anche chiaroscuri con i quali bisogna avere a che fare.
Detto questo, beccatevi qui sotto una quantità spropositata di foto e qualche video della settimana lunga dello Scudetto.
Il prepartita e il contorno partita, a pensarci bene, sono stati molto più importanti della partita stessa, poiché hanno scolpito un’altra pletora di ricordi indelebili che porterò sempre con me e che saranno preziosi, come sempre, nell’affrontare il mio presente e l’immediato futuro.