La visita agli studi canadesi di EA e la Superdiretta

Pubblicatoil Set 13, 2012

Anche quest’anno oltre l’ammazzata di due giorni con FIFA 13 ho avuto modo di fare un breve tour della sede di EA Canada, una vera e propria cittadella all’interno della quale lavorano più di mille persone tra marketing e sviluppatori che si occupano dei giochi sportivi (FIFA, NHL, SSX, UFC) ma anche di altri giochi a seconda dei casi. Gli edifici enormi che ci hanno accolto sono stati costruiti nel 1999, immersi nel verde e secondo le norme ecologiche e tecnologiche più avanzate, entrando al loro interno ci si può trovare un bancomat, un negozio di gadget, un ristorante con tipologie di cibo per tutti i gusti, che vanno dal Thai al vegetariano, passando per pollo, carne, insalate e hamburger. Un bel campo di calcio brandizzato Electronic Arts è presente all’esterno, e per venire incontro alle temperature rigide che accompagnano Vancouver per la maggior parte dell’anno ne è presente anche uno all’interno che all’occorrenza può essere utilizzato per giocare a football americano. Abbiamo inoltre un campo di basket/hockey su prato e una palestra enorme per gli esercizi fisici, strutture usate prevalentemente durante la pausa pranzo o la sera inoltrata, quando lo sviluppo dei giochi si avvicina verso la fatidica data di conclusione e uscita nei negozi. Parlando in termini strettamente ludici il team che lavora su FIFA è composto da circa 100 persone, che aumentano in maniera sensibile o meno in base alle esigenze di sviluppo. Le varie “unità” sono divise in base alle competenze (animatori, gameplay, carriera, Ultimate Team, testing online) e ci sono diverse stanze per le riunioni, con il fiore all’occhiello rappresentato da quella denominata The BiGGer Picture, una sala enorme con mega schermo in grado di ospitare circa 300 persone, all’interno della quale si riuniscono le persone anche per vedere partite di calcio importanti come quelle della Coppa del Mondo e la Champions League. Come era lecito aspettarsi gli uffici di FIFA sono tappezzati di bandiere e sciarpe delle varie squadre, ad andare per la maggiore è decisamente la Premier League ma non mancano tifosi di squadre appartenenti al campionato italiano.




Una cosa carina da segnalare è legata alla cosiddetta EA University, dove all’interno di alcune sale dotate di computer, sviluppatori di diversi giochi e aeree si incontrano per condividere nuove idee che magari possono essere implementate su più progetti. Quando uno sviluppatore infatti ha un’idea particolarmente brillante la propone e illustra agli altri capo progetto, come ad esempio supponiamo sia accaduto per l’autolog di Need For Speed.



Dulcis in fundo la Superdiretta, c’è stato qualche problemino su Ustream a causa della conferenza Apple in contemporanea che ha mandato giù i loro server, per il resto è stata un’altra grande esperienza che spero sia piaciuta, sicuramente un importante cosa dal punto di vista professionale :)

Eccola!