Il giro del mondo in 15 giorni, tra Canada e Giappone

Pubblicatoil Set 9, 2012

Fra poche ore comincia un capitolo se vogliamo inedito, in termini di importanza lavorativa ma anche e soprattutto di approccio mentale/fisico.
Assieme a Fabio, collega/amico operatore video, partiremo alle sei del mattino (poco dopo le due da Terni, impossibile dormire quindi) in direzione Vancouver, la motivazione è la visita esclusiva agli studi di EA Sports, dove in due giorni intervisterò tutti gli sviluppatori principali che a turno mi mostreranno una parte di FIFA 13 nel dettaglio. Non mancherà lo speciale video sottoforma di studio tour (il posto dove lavorano è INCREDIBILE) e la Superdiretta all’interno della quale in tempo reale tradurrò dall’inglese tutto quello che hanno da dire sul gioco, con il gioco stesso in sottofondo (l’appuntamento è mercoledì alle 19 su Multiplayer.it).

Giovedì partiremo invece alla volta del Giappone per il Tokyo Game Show 2012, la fiera più importante asiatica dedicata ai videogiochi che pur avendo perso qualche colpo negli ultimi anni dovrebbe essere ugualmente interessante. Una volta lì dovrò girare anche una parte di una web series della quale riveleremo i dettagli nei prossimi mesi, ci saranno due dirette, una miriade di articoli e gli speciali video dedicati al “colore” e al diario di viaggio.
Sarà anche l’occasione per visitare la dodicesima volta un paese che adoro e al quale sono molto legato, nonché per andare a cena con gli amici/sviluppatori che vivono lì da anni.

Giro del mondo completo quindi, sono sicuro che sarà un’esperienza straordinaria e allo stesso tempo distruttiva, ci vorrà tanta adrenalina per sostenere la mole di lavoro, le tre-quattro ore (spesso) di sonno a notte, tutti i fusi (sedici ore di sbalzo!) e i viaggi, senza contare che appena toccherò terra al ritorno ci saranno le recensioni di FIFA e PES e subito dopo il Multiplayer.it show, la nostra nuova produzione video sulla quale impiegheremo tante riorse.

Senza false modestie sono sicuro che la quasi totalità delle persone, pur riconoscendo la fortuna di poter fare un’esperienza del genere, ne uscirebbe a pezzi…magari anche io eh ;D