Ho cambiato macchina del Caffè, da Semiautomatica a Nespresso

Pubblicatoil Feb 8, 2025

Dopo 8 anni con macchine del caffè semiautomatiche, con le quali ho sperimentato una pletora di chicchi e torrefazioni, ho deciso di fare un passo indietro prendendo una macchina Nespresso, a seguito di alcuni semplici ragionamenti:

  • stile di vita attuale: sono spesso in giro e a casa ho bisogno di velocità e stabilità del caffè. Sto continuando a sperimentare fuori casa, per lavoro o meno, tipologie di lavorazioni di caffè espresso differenti, fino a specialty coffee tra i più disparati.
  • le due semiautomatiche che ho avuto necessitavano di molta manutenzione, pulizia e decalcificazione. Dopo un po’ di tempo e in base ai chicchi, poi, spesso andavano ritarate e con alcuni facevano le bizze comunque, producendo caffè continuamente diversi in termini di lunghezza e quantità di acqua.

  • le semiautomatiche sono una via di mezzo che non segna uno stacco netto rispetto a delle buone capsule (anzi, se parliamo solo di espresso classico) e, a questo punto, meglio andare su soluzioni professionali oppure sacrificare la versatilità in favore di velocità e stabilità.

  • tra le capsule compatibili col sistema Nespresso ci sono diverse alternative molto buone e interessanti, in piccola parte si può sperimentare pure lì

Dopo qualche settimana di utilizzo ho ravvisato i seguenti punti di debolezza:

Pro
– velocità di accensione ed erogazione
– spreco d’acqua minore
– spazi ridotti
– “stabilità” media del caffè
– costi ridotti in caso di rottura

Contro
– versatilità ridotta rispetto a soluzioni più complete
– difficile trovare chicche di piccole torrefazioni in questo formato
– picchi di qualità non paragonabili ad altre soluzioni più professionali

Per adesso va così, vediamo tra qualche tempo!