E’ proprio vero, quando non vivi più nella tua città e ci ritorni solo sporadicamente, la vedi con occhi diversi, e apprezzi posti che magari non visitavi da anni o che non avevi mai visto. Durante queste feste natalizie non potevo che scendere a Napoli e comprimere nei pochi giorni di permanenza (il 2 gennaio, sfortunatamente, si riparte) un sontuoso tour enogastronomico e turistico piuttosto sostenuto, che non mancherà di intaccare il fisico ;D
Tra pizze fritte fatte in casa, spaghetti a’ vongole, pizze e pesce in quantità, mi sono rifatto le papille gustative, le pupille degli occhi invece girando per la città nella parte vecchia e in quella nuova.
Come sempre è nei posti meno sgamati o più “da bettola” che si mangia meglio, ed infatti in Via dei Miracoli, nei Vergini sopra San Gregorio Armeno e Via Foria, c’è una pizzeria chiamata “Miracoli” che fa una pizza incredibile, con il cornicione leggermente croccante, ottimi ingredienti e leggerezza (per essere una pizza, s’intende), tanto che in due abbiamo mangiato tre pizze, due margherite e una pizza fritta super…costo totale assieme a due bottiglie d’acqua? 15 euro con scontrino ;)
Tornando alla Napoli da visitare, e proprio partendo dalla pizzeria di cui sopra, ci siamo aggirati per San Gregorio Armeno, sembre bello, per un paio di mostre presepiali e per Napoli Sotterranea, la città sotto la città costruita a strati, prima dagli antichi greci e poi dai romani, che è servita come acquedotto, poi per i rifiuti edilizi, poi per difendersi dalle bombe della seconda guerra mondiale. Erano decenni che ci mancavo ed è valsa la pena, il percorso è molto bello con in particolare quello attraverso un cunicolo molto stretto e con in mano una candela; le guide inoltre estremamente preparate (la gestione è in mano ad una Onlus) e la seconda parte suggestiva, quella dell’enorme anfiteatro romano scoperto qualche anno fa che si incastra nella città, nei bassi e nei palazzi, che ne sono diventati anche elemento portante.
Immancabile poi il giro per Piazza Plebiscito, Via Chiaia e lo shopping di via Toledo, che non sembra patire la crisi, perlomeno al di fuori dei negozi ;D
Diverse stazioni metropolitane sono state rifatte o costruite da poco e sono uno spettacolo da vedere, proprio quella di Toledo commistiona arte e archeologia, sperando che duri e non venga vandalizzata.
Dulcis in fundo, l’indomani è stato dedicato alla parte sul mare, il lungomare liberato dalle macchine che si estende per un paio di chilometri è davvero spettacolare, con tutti i localini, gli hotel, il borgo Marinaro con Castel dell’Ovo, la gente in bici e a piedi per un colpo d’occhio mozzafiato, una goccia di perfezione in una città altamente tribolata, magari fosse l’inizio di una riqualificazione totale….
Spazio al resto delle foto!