Credo di aver aperto il mio primo blog almeno dodici anni fa, prima di stabilizzarmi (ma tanto già so che cambierò) su WordPress negli ultimi cinque, anche perché mi offre il giusto grado di personalizzazione e flessibilità.
Non l’ho mai visto come vetrina personale, un po’ perché il mio lavoro già mi consente di farlo, un po’ perché Twitter e compagnia hanno preso possesso dei miei pensieri grazie ad una maggiore facilità nell’aggiornarli anche in mobilità.
Ed infatti ha vissuto fasi estremamente alterne, tra periodi stra-prolifici e altri di vuoto assoluto, quelli dove scrivevo di cose personali e altri invece più goliardici, tanto da farmelo ribattezzare il posto dove scrivo “quello che cazzo mi pare”.
Detto questo, ci sono troppo legato per abbandonarlo del tutto, qui sono nate diverse amicizie e arrivati attestati di stima (anche critiche!), solo che sono ben conoscio che continuerà a mantenere l’accezione di cui sopra, senza soluzione di continuità.
Prossimamente parlerò del mese infernale e bellissimo di settembre, e tra una foto di Instagram e l’altra volevo fare un riassunto puramente sottoforma di link degli ultimi accadimenti lavorativi, soprattutto la ripartenza del Podcast con una nuova formula, scaricato da migliaia di persone tanto da raggiungere la top 10 assoluta su iTunes sopra mostri sacri come Beppe Grillo; e la copertura della Gamescom 2012 di Colonia, che ha segnato nuove vette qualitative per i nostri servizi e la Superdiretta, all’alba delle novità che ci saranno nei prossimi mesi:
Podcast Multiplayer.it, Episodio 145 – Il declino inarrestabile dei videogiochi giapponesi