La mia completa devozione per Apple e tutti i suoi prodotti è da ricercare nelle linee eleganti, in un modo di fare marketing che adoro e soprattutto in un sistema operativo che sembra quasi avere un’anima, sarà forse perchè cerco qualcosa che mi venga restituita ovunque, ma il Mac è un’esperienza piacevole da usare e per quanto mi riguarda più produttiva. Sono poche le controindicazioni, e tutte per chi fa uso intensivo di videogiochi anche su PC (a meno che di non essere ad esempio fan Blizzard, che supporta pienamente la piattaforma di Cupertino) o di applicazioni specifiche Windows, che poi in realtà godono spesso e volentieri di equivalenti in ambito Mac Os X.
Oggi mi è arrivata l’ennesima chiamata da parte di un amico di Torino, che è passato anche lui ad un Mac e che mi ha espresso la sua estrema soddisfazione e gratitudine per averlo consigliato, pensare che 4 anni fa, quando ho preso il mio primo Powerbook G4, ero l’unico in ufficio ad avere un Mac, a distanza di 96 mesi, su 26 persone adesso 21 hanno tra i Mac più disparati, una buona parte per merito mio…
Ne approfitto quindi ancora una volta per invitare a buttate nel cesso Windows e abbracciare un Macintosh con Mac OS X, se si ha qualche dubbio, una letta alla pagina dedicata sul sito Apple può farvi passare la paura.
Qualcuno talvolta ha obiettato che non è una piattaforma molto diffusa, ma basterebbe rispondere con una citazione “Apple vende più di Mercedes e Bmw ed in proporzione mantiene le stesse quote di mercato, cosa c’è di male ad essere Mercedes e Bmw? Nulla, anzi.”
Hail Steve Jobs.