Dopo cinque anni ho finalmente colmato la lacuna di andare a vedere una partita di calcio Giapponese. Ho scelto la capolista Kashima Antlers, colori sociali rosso e nero, campione in carica e molto quotata in giro. Ebbene, ho beccato la classica giornata storta, con soli 17.000 spettatori e soprattutto a causa della sonora sconfitta subita in casa contro i ben più modesti Nagoya Granpass. Risultato finale 4-1 per questi ultimi, con il portiere degli Antlers davvero da galera per i casini che ha combinato :D
Ad ogni modo l’atmosfera era come me l’aspettavo, nessuna ressa in entrata, atmosfera sanissima, negozietti sparsi ovunque a mo’ di bancarelle (e non ho mancato di acquistare un bel po’ di roba), tanto colore sugli spalti. All’entrata dello stadio veniva regalato un polsino dei Kashima per ogni biglietto, alla mia richiesta di uno aggiuntivo per un amico tifoso Italiano, mi è stato negato in maniera abbastanza ferma perché non consentito, fino a che un simpatico vecchietto sottomano me ne ha portato un altro, chiedendo di nasconderlo…tutto il mondo è (un bel) paese :D
L’atmosfera durante la partita è ugualmente sana ma direi un po’ asettica, con tifo sentito ma composto, mi ha suscitato poche emozioni in comparazione a quello che succede sugli spalti nostrani, seppur d’altra parte il nostro tifo ha non pochi problemi di civiltà, correttezza e coinvolgimento politico.
Dulcis in fundo, a fine partita si vedevano scorazzare attorno allo stadio e nella stazione tifosi dell’una e dell’altra tifoseria, sai quante mazzate qui da noi :D
Nota in calce, l’autobus che ci ha portato da Tokyo Station allo stadio (in poco più di due ore) era dotato di connessione Wi-Fi, gratuita, a bordo, c’è ancora tanto futuro da queste parti…
Spazio alle foto (la statua è quella di Zico, che ha giocato e allenato da queste parte) e ai tre filmati che ho fatto durante la partita, il resto lo trovate nell’apposita galleria fotografica.