Un viaggio in business class

Pubblicatoil Apr 2, 2015

In occasione dell'ultimo press tour giapponese, ho avuto modo di sperimentare per la prima volta in quindici anni di onorato servizio la Business Class, quella di Alitalia.
Un'esperienza che probabilmente rivivrò tra altrettanti anni e che per questo merita una condivisione, anche perché c'è un abisso rispetto alla classe economy, non giustificato ad ogni modo dal rapporto qualità/prezzo.
Le differenze maggiori sono legate al posto a sedere e al cibo: nel primo caso il sedile ha un estensione e spazio per le gambe enormi, è dotato di uno schermo grande (ma sempre con software dell'anteguerra) e di un pannello di controllo laterale che permette di regolare lo schienale e la base, fino a trasformare la postazione in un vero e proprio letto sul quale adagiarsi comodamente e dormire per davvero. Una differenza abissale, con la chicca di avere anche il massaggio secondo diverse regolazioni :D
L'altra differenza dirompente è rappresentata dal cibo e dalla cura da parte del personale: viene fornito, infatti, un menu che propone piatti quasi da ristorante, comprendente una selezione di vini studiata assieme alla Federazione Italiana Sommelier di indubbia qualità…finalmente è una gioia mangiare e bere anche in aereo.

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In realtà proprio questa parte genera la mia critica principale: la qualità del cibo in classe economica tende verso lo scadente, un panino dell'autogrill sarebbe migliore e non credo costerebbe di più alla compagnia di bandiera (diciamo mezza) italiana, che proprio dal mangiare dovrebbe partire per differenziarsi dalla concorrenza, evitando di limitare questa eccellenza ad una classe di viaggio ad appannaggio di pochi. Sarei anche per un menu a pagamento aggiuntivo ma di qualità, di certo non per quello che viene proposto attualmente.
Personalmente non spenderei nemmeno sotto tortura i 2000 o i 3000 euro richiesti in più rispetto alla economica, nemmeno se fossi ricco: con i soldi di un singolo volo è possibile ad esempio comprarsi gli ultimi ritrovati di tecnologia oppure organizzare un bel viaggio, davvero non ha senso spendere queste cifre.

Aver potuto dormire rilassato e steso durante le 12 ore di volo, ad ogni modo, è stato troppo bellissimo.

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