Un anno.

Pubblicatoil Feb 11, 2007

E’ passato un anno, e il treno è deragliato a pochissimi metri dall’arrivo. E’ inutile condividere le colpe con la passeggera, in quanto conducente bisogna assumersi tutte le proprie responsabilità e pagarne le conseguenze. Forse non ero ancora pronto, un anno fa, a partire per questo viaggio, non ero sicuro del percorso, delle mie capacità e non ho messo in risalto i miei pregi alla guida, esaltandone i difetti. Fatto sta che ho sprecato un’altra occasione con una passeggera che certo era particolare e per alcuni aspetti diversa da me, ma sicuramente speciale. Almeno assumendomi tutte le responsabilità permetterò a questa passeggera di intraprendere a breve un nuovo viaggio altrove, senza paura…è il minimo che possa fare, comportandomi da persona matura.

Tutto questo si intreccia fortemente col un periodo di grossi cambiamenti per me, a livello personale, lavorativo, logistico. Mi appresto a chiudere un percorso imprenditoriale nato nel 2003 (non so ancora se del tutto oppure momentaneamente) a causa di mancanza pervenuta di stimoli e discrepanze di visione con il mio socio, mi appresto a cambiare città e a vivere per la prima volta da solo, ma in questo caso per precisa voglia di imbarcarmi in un progetto editoriale, quello di Multiplayer.it, che mi ha dato sempre soddisfazioni in questi anni, che mi ha permesso di lavorare in un ambiente divertente e stimolante, nonchè di girare il mondo. Purtroppo anche una transizione verso un qualcosa sulla carta estremamente positivo, porta strascichi e incertezza, una serie di emozioni incontrollabili. Come quando ieri, con gli occhi lucidi che riflettevano queste mie sensazioni alternate, ho annunciato la mia decisione ad una delle prime persone che mi hanno accompagnato nel mio percorso lavorativo in questi anni e che mi ha sempre supportato e addirittura invitato a far parte del proprio ecosistema lavorativo dopo aver saputo che l’attività imprenditoriale alla quale ho dedicato tante ore della mia vita non avrebbe più fatto parte di me.

Nel mio cuore ci sono grossa instabilità e sofferenza dovute ai tanti eventi (positivi e negativi) che si stanno accavallando in questa fase della mia vita, non ho paura di non superarli, però ogni volta fa male, molto male.