Ryoku Japan: Fuochi d’artificio, un festival, market 24H e una casa Giapponese

Pubblicatoil Lug 28, 2009

Sumidagawa Fireworks:
Quello estivo è un periodo di grandi celebrazioni in quel di Tokyo, come nel caso specifico dei numerosi fuochi d’artificio che vengono sparati a giorni alterni. Il 25 si è tenuto ad Asakusa l’evento più importante e sfarzoso, a cavallo di due ponti sull’acqua che hanno fatto da bellissimo sfondo per i fuochi d’artificio e per oltre un’ora e mezza. Segnalando sempre la completa efficienza dei treni prima e dopo la manifestazione, c’è stata una vera e propria fiumana di gente situata nei posti più disparati tra grattacieli e lati delle strade, puntualmente chiuse al traffico per larghi tratti, e con largo dispiego di polizia per incanalare tutti. A tal proposito ci siamo diretti in prossimità di uno dei due ponti dove era possibile vedere al massimo i fuochi. L’organizzazione è stata eccezionale, con cordoni di poliziotti che gestivano il passaggio a gruppi della gente sul ponte, in maniera tale da permettere a tutti di scattare foto e fare filmati, nell’ordine più totale e con soddisfazione da parte dei presenti. Nonostante ci fossero migliaia di persone non c’era il benchè minimo di caos, cosa che mi fa sorridere quando penso alle notti bianche Italiane alle quali ho preso parte, ma in fondo è parte di una cultura estremamente ben organizzata quanto magari priva di spunti verso l’alto. Detto questo, è stato molto divertente quando alla fine della traversata del ponte alcune centinaia di persone, compresi me e Asuka, si sono fermate al lato della strada perché c’era un ottimo punto di osservazione, e decine di poliziotti con i megafoni hanno cercato di far muovere la gente in maniera assolutamente cordiale, chiedendo di volta in volta e per oltre 10 minuti di muoversi, ignorati ovviamente da tutti. Alla fine hanno trovato l’escamotage di tornare con un cordone giallo e in maniera gentile muovere tutti, ma bastava poco per riposizionarsi ignorando le loro parole :D

Mobara Tanabatamaturi Festival:
Di fuochi in festival, la cittadina di Mobara ha ospitato per tre giorni una manifestazione che vedeva il suo punto focale in una gara folkloristica tra diverse città situate nella zona, a ritmo di musica, colori e rappresentazioni. Ci siamo diretti indossando lo Yukata, abito tipico Giapponese, grazie al quale ho ricevuto diversi complimenti pur essendo la prima volta per me all’infuori di un Onsen :D
La gara è stata discretamente interessante e ancora una volta voglio sfatare il mito che in Giappone non si mangia bene oppure solo roba cruda e poco gustosa. La cucina Giapponese è molto diversificata e genuina, con poco spazio ai carboidrati “cattivi” e diverse cose gustose. Rimanendo in tema festival, c’erano una miriade di bancarelle con cibo a basso costo, e sicuramente posso consigliare Okonomiyaki, Takoyaki, Yakitori e compagnia bella.

Market sempre aperti:
Una cosa che letteralmente adoro del Giappone sono la miriade di minimarket sempre aperti che è possibile trovare in ogni dove, tra brand famosi qui come Lawson, 7eleven, Ministop, 3F, Family Mart, K-Mart e così via. Questi market sono forniti di tutto il necessario tra miriade di drink, snack, istant food, materiale di primo soccorso e congelati, mi piace troppo l’idea che una persona torni a qualsiasi ora della notte e possa andare in uno qualsiasi di questi market per comprare qualcosa oppure giusto per dare un’occhiata. A questo aggiungo che anche in posti mooolto locali come Hyuga ci sono centri commerciali bellissimi e negozi aperti fino alle 24 o alle 2 di notte, senza contare tutti i karaoke place e affini sempre aperti, ma ci ritornerò di nuovo col prossimo aggiornamento.

Una casa Giapponese:
La casa di Asuka (non ho avuto ancora l’ok per pubblicare le foto :D) rappresenta in toto la cultura Giapponese, si trova in un paesino ad est di Tokyo, nella prefettura di Chiba, immerso nel verde e costruito su due piani. L’interno, come da tradizione, è tutto in parquet, c’è uno spazio antistante appena si entra dove si ripongono tutte le scarpe varie, e le varie stanze sono piuttosto piccole e con all’interno armadi chiusi con le famose porte scorrevoli di carta, e soprattutto casino in ogni dove :D La camera di Asuka è uno spettacolo, e anche quando mette a posto in poco tempo ritorna tutto incasinato, senza contare che avendo due cani è ancora peggio.
Di contro, la connessione va ad almeno 1 Mega BYTE al secondo, il citofono ha il video e una risoluzione impressionante, ci sono condizionatori in ogni angolo e il termostato del bagno è più di un computer, si può settare di tutto e può pronunciare anche il nome della persona che entra nel bagno, in base al peso calcolato di una bilancia posta sul lato :D

Momento per foto e filmati, al ritorno ultima parte del diario Giapponese!



Alla salute! Sumidagwa Fireworks Tutti in Yukata Momenti del festival Okonomiyaki Mayumi e Daisuke Buon appetito