Questo calcio, i suoi tifosi malati e le istituzioni…

Pubblicatoil Set 14, 2008

Prendo spunto dalla giornata odierna di campionato e dalla vittoria del mio Napoli (MOSTRUOSO Lavezzi) in uno stadio menomato dalla chiusura delle due curve, per dire anche la mia sulla situazione che il tifo Italiano sta attraversando, e che vede purtroppo una sparuta (amplificata dal fatto che da queste parti è una passione che coinvolge migliaia e migliaia di persone) parte dei tifosi della mia città tra i maggiori fautori negativi di un tifo organizzato deviato da tendenze politiche, interessi economici e da tutto quello che va aldilà di una sana passione. In tante parti del mondo hanno risolto alla radice il problema, e ora è uno spettacolo fantastico, che invoglia le persone a vivere l’evento per tutta la sua durata e oltre.
In queste lande, come al solito, si interviene alla cazzo di cane, subendo spesso e volentieri l’effetto contrario. A partire da Roma-Napoli, partita più che a rischio, gestita nel peggiore dei modi, con un treno che parte con ore e ore di ritardo e fa aumentare la tensione tra file di persone che annoverano dei poco di buono, ma se li provochi pure…E pensare che nei giorni precedenti si era invitati tutti a non prendere macchine ne autobus, e poi non fai nemmeno un treno speciale? Ma suvvia…

Lungi da me giustificare quei DELINQUENTI che si mischiano tra i tifosi, che per me andrebbero arrestati per anni (uh, ecco l’indulto…) e radiati, ma se lo stato e la federazione vogliono fare qualcosa, non è certo penalizzando tutti o applicando misure generaliste che si risolve il problema…Cominciamo a fare controlli preventivi e non all’ultimo secondo, facciamo funzionare telecamere, tornelli e polizia negli stadi, agiamo con fermezza nel particolare, mettiamo a disposizione tutti gli aiuti per i tifosi genuini, che sono di gran lunga la maggioranza…

Si parla tanto di responsabilità oggettiva, ma che minchiata, vogliamo dare la responsabilità alle società? Bene, cominciamo a togliere la mafia dagli stadi, vendiamoli alle società stesse, vedrete come si creeranno la propria vigilanza, i propri centri commerciali acclusi, la propria sorveglianza seria ma, FINO A QUEL PUNTO, smettiamola di sparare nel mucchio, aumentando solo tensione e delusione per chi vive il calcio con passione…

Chiudo infine con l’incompetenza giornalistica, dove fa comodo amplificare solo le cose negative, come quella del Tgcom, che poco dopo i fatti di Roma titolava con “ASSALTO ad un treno” “GUERRA civile”, “danni INCREDIBILI”, quando poi, proprio in questi giorni, le cose stanno diventando molto più ridimensionate, compaiono video esplicativi ed emergono cifre nettamente inferiori ai 500.000 euro di danni inizialmente spacciati. Ma si sa oramai, il danno è fatto e i tifosi fanno tutti schifo, le trasferte devono essere vietate e le partite a porte chiuse sono meglio…ma allora che cazzo esiste a fare il calcio se è questa la soluzione?

Anche io nel mio piccolo e in punta di piedi, faccio parte del mondo giornalistico, e sono sconvolto da tanta disinformazione, classismo e sensazionalismo, ma d’altronde gli strumenti informativi del cavaliere e della compagnia del fardello non è la prima volta che si comportano in cotal maniera…

Lavezzi

Detto questo, continuerò a sostenere la squadra della mia città e sono sicuro dello spettacolo straordinario che ci sarà Giovedì per la partita con il Benfica, con 70.000 persone che canteranno a squarciagola per sostenere Lavezzi e compagni, io ci sarò!