Monument Valley e la cultura oscura del free to play

Pubblicatoil Nov 13, 2014

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Quando smartphone e tablet hanno cominciato ad affermarsi in ambito videogiochi sono stato tra quelli meno critici in assoluto, e anzi mi sono lanciato con entusiasmo nel provare esperienze differenti, giocoforza limitate, nell'attesa di capire quanto si sarebbero potute evolvere e intaccare il videogioco classico, soprattutto su console portatili.
Quest'ultima "preoccupazione" a quanto pare non ha trovato particolare fondamento, ma i giochi su dispositivi touch hanno indubbiamente attecchito su tante persone e generato un fatturato enorme, impossibile da trascurare.
Nel corso degli anni ho potuto apprezzare esperienze fatte ad hoc davvero belle, e qualche gioco simil-Console interessante, il problema è stato il diffondersi nel frattempo di una cultura del "tutto è dovuto" e dei prezzi bassi che hanno portato ad un discernimento sempre inferiore tra titoli di qualità infima, quelli sterili spilla-soldi e i videogiochi che invece meritano appieno il loro prezzo di acquisto, perché alle spalle ci sono lavoro e qualità importanti.

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A farne le spese, tra gli altri, è stato Monument Valley, uno dei migliori giochi usciti quest'anno per iOS e Android che ieri ha ricevuto l'aggiornamento alla versione 2.0, al cui interno c'è la possibilità di acquistare otto nuovi livelli al costo di 1.79€.
Prima dell'aggiornamento le recensioni degli utenti erano tutte estremamente positive e vicine alle cinque stelle, in seguito…apriti cielo! Una pioggia di votazioni negative da parte di gente avvelenata nel dover pagare meno di due euro per livelli aggiuntivi realizzati dopo mesi di lavoro, la pretesa di scaricarli maniera gratuita e anche prima, perché hanno pagato ben 4 euro per la versione originale.
Per un team di sviluppo indipendente composto da pochi elementi, sviluppare ulteriori contenuti richiede tempo e risorse economiche, che hanno bisogno di un ulteriore sostentamento. L'arroganza di persone con evidente scarsa conoscenza non ha alcun fondamento, visto che stiamo parlando di cifre ampiamente alla portata e di un titolo "premium" che non richiede si sborsare ulteriori soldi per continuare, come accade invece con la formula denominata feemium.
La domanda che dovrebbero porsi tali utenti, sicuramente per la maggior parte ancora giovani, è la seguente: lavoreresti per mesi gratis e solo per la gloria, col rischio di non arrivare a fine mese? Le cose fatte bene vanno pagate, e nel caso di un gioco o di un'applicazione c'è sempre possibilità di scelta.

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Monument Valley rimane una piccola perla, se giocate su iOS e Android merita assolutamente l'acquisto.

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