La stupidaggine del Calciomercato mediatico

Pubblicatoil Lug 7, 2011

Si stava meglio quando si stava peggio, mi verrebbe da dire, l’avvelenamento del giorno è concentrato verso il calciomercato dei giorni nostri fatto dalla stampa o presunta tale.

Dal mio punto di vista la situazione è peggiorata notevolmente con l’esplosione di Internet e di tanti siti e sitarelli che si avvalgono di sedicenti opinionisti pronti a sparare bombe di mercato basate su soffiate questionabili o su impressioni completamente sballate.
Il risultato è una serie incredibile giornaliera di trattative, conferme, smentite, tutto e il contrario di tutto, estremamente fastidiose da leggere e davvero dequalificanti per uno sport che continua a provocarmi allergia per tutto quello che va oltre le partite vere e proprie e l’amore verso la maglia.
Fastidiose perché vanno oltre quelle informazioni che ti danno la gioia di fantasticare, la preoccupazione per l’indebolimento della propria squadra, la speranza di acquistare quel giocatore piuttosto che un altro, sono così esagerate che non ti lasciano nulla se non la voglia di tappare la bocca a chi spara cazzate in continuazione, e magari prendere il suo posto :D

Il bello è che anche le firme ‘importanti’ sono cadute in questa trappola pur di farsi notare in tv, radio e giornali, onestamente mi fa ridere che un Malfitano della Gazzetta dello Sport, un Venerato qualunque o un Di Marzio di Sky sparino a casaccio spesso e volentieri, non metto in dubbio che sia anche a causa dei procuratori che oramai sono diventati una razza da debellare in tutta gioia.



Faccio un unico esempio riferendomi ovviamente alla mia squadra e riguardo alla questione Mazzarri.
Il giorno X tutti a gridare RAPPORTO INTERROTTO, MAZZARRI AL 100% VIA SECONDO LE NOSTRE FONTI, quello dopo invece a dare per certa la sua permanenza, perlopiù senza il buongusto di rettificare quanto detto il giorno precedente, ma facendo finta di nulla.

Da questo punto di vista rimpiango quindi un bel po’ il calciomercato degli anni 80 e 90, dove gli interessi economici erano un po’ meno pressanti e dove ti compravi ogni mattina il giornale sportivo per gustare tutte le notizie e indiscrezioni, i nuovi acquisti e la parola di pochi esperti di mercato.

Li almeno potevano scrivere minchiate una volta al giorno al massimo :)