La mia valigia prima dell’E3 di Los Angeles

Pubblicatoil Giu 14, 2015

È dal 2000 che ho la fortuna di viaggiare per il mondo allo scopo di presenziare a fiere videoludiche e non, la valigia è oramai un elemento automatico e naturale, mi riduco sempre all'ultimo momento per organizzarla e bene o male riesco a portare tutto quello che serve per la trasferta.
L'E3 di Los Angeles è indubbiamente la fiera videoludica più importante dell'anno, solitamente rimaniamo nella città californiana tra i sette e i nove giorni, quindi è importante dotarsi dei vestiti giusti, dell'equipaggiamento tecnologico adeguato e di tutto il necessario per le esigenze personali e lavorative.
Il clima è probabilmente l'aspetto migliore di Los Angeles: temperato con pochi sbalzi durante tutto l'anno, poco umido e sempre piacevole. Come vestiti porto camicie leggere, magliette di vario tipo, almeno tre o quattro giacche, tre paia di scarpe, altrettante di pantaloni; gli effetti personali senza esagerare, che tanto il posto è pieno di centri commerciali.
La borsa con la tecnologia è la prima cosa che preparo, invece, i documenti la seconda, tra le carte di imbarco in formato PDF o Passbook e il passaporto che tratto come un figlio.

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Per chi vive di adrenalina e dorme poco su viaggi intercontinentali che durano più di dieci ore, è anche importante munirsi del materiale migliore per affrontare il viaggio. Il mio è composto da un libro in formato cartaceo o digitale, talvolta un manuale di quello che sto studiando (in questo periodo Sommelier e giornalismo), iPad per le serie TV, qualche gioco veloce e per scrivere, 3DS per giocare, cuffie Sennheiser con cavo e sistema per ridurre i rumori come quello dell'aereo, una batteria esterna per ricaricare tutti questi dispositivi via USB.
Per coprire al meglio la fiera lo smartphone diventa la seconda pelle perché serve per consultare il calendario, scattare foto, condividere sui social, comunicare con i colleghi; solitamente utilizzo l'iPad per prendere note e altro durante gli appuntamenti, e poi il portatile per scrivere gli articoli, fare dei piccoli montaggi video e impaginare tutto quello che produco.
Come connessione ci serviamo di una quota flat roaming di TIM, il nostro attuale operatore telefonico, di una connessione fissa a Casa Multiplayer.it ed una veloce nella nostra Sala Meeting all'interno della fiera; per garantire un accesso Internet in giro ci siamo dotati anche di un Hotspot portatile con connessione LTE. Non manca una penna per le emergenze (ebbene sì), i biglietti da visita e tutta una serie di documenti salvati sotto forma di PDF su Dropbox, come le conferma delle conferenze, gli accrediti e tutto quello che serve per accedere alla manifestazione. Bisogna sempre prevedere una mancanza di connessione o congestione della rete, salvando in automatico e in locale anche eventuali interviste preparate, il calendario e il resto.

Questa è in maniera generale la mia fase di preparazione di una fiera, domani vi racconterò di una giornata tipo della redazione a Los Angeles in occasione dell'E3.

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