Il tour de force Uncharted 3 e la concorrenza sleale

Pubblicatoil Ott 24, 2011

Alle 18 ho concluso il mio Tour de Force legato ad Uncharted 3 (qui la recensione completa!), uno di quelli al contempo bellissimi, per la qualità del titolo, e distruttivi, per il tempo estremamente limitato e l’annullamento della vita sociale nei giorni pre scrittura :D
Ho portato a termine il gioco sabato mentre nei successivi due giorni mi sono dedicato alla full immersion sul multiplayer competitivo e cooperativo anche in split screen, dopo diverse settimane passate sulla beta.

Il caso ha voluto che venerdì mattina potessi essere a Roma e passare quindi direttamente da Sony per prendere la mia copia del gioco prima degli altri, ma ovviamente con lo stesso embargo di tutti, alle 18 di oggi.
Una chiacchierata con i PR, avuta nuovamente pochi minuti fa, mi ha confermato che le copie sarebbero partite per TUTTI il venerdì pomeriggio e che sarebbero arrivate quindi giocoforza lunedì, oggi, rendendo impossibile la pubblicazione a scadenza di embargo, con un colpo di fortuna per noi che invece saremmo potuti uscire grazie al Tour de Force di cui sopra.

E invece mi sono ritrovato più di una recensione online assieme alla mia, una addirittura senza firma (viva il coraggio!).
Dopo averle lette, io che ho finito il gioco, mi sono sembrate così fumose, generiche e prive di dettagli, tanto da confermare di non averlo provato a fondo, d’altronde stiamo parlando di un giochetto…

Al di là dello sconforto nel vedere un tale modus operandi, quello che mi chiedo è, semplicemente, perché? Che senso ha rincorrere una pubblicazione anticipata se non si riesce al contempo a dare una valutazione critica di un prodotto? Con Uncharted 3 si è andati sul sicuro perché la qualità del prodotto era naturale fosse elevata, ma non capisco perché non aspettare per provare completamente il gioco e dare un giudizio sostanzioso e reale ai propri lettori, prima di decidere un voto. Come Multiplayer.it saremo sicuramente non simpatici a tutti e abbiamo una miriade di difetti (soprattutto nella parte extra redazionale :D) ma per me è importantissimo un comportamento deontologicamente corretto, e in tutti gli articoli che ho scritto direttamente o che ho supervisionato non c’è mai stata una pratica del genere, vedi recentemente lo stesso Batman dove siamo usciti in ritardo (ovviamente incazzatissimi verso Warner!) ma abbiamo aspettato di portarlo a termine e scegliere con tutte le cognizioni di causa il voto.

Finché l’intento non sarà quello di fare critica reale, positiva o negativa che sia, allora ci sarà ancora tanta strada da percorrere per raggiungere quella professionalità tanto agognata :)