Il Press Tour più inquietante al quale abbia mai partecipato

Pubblicatoil Apr 11, 2016

Ne avevo già parlato, ma volevo ricordare con un pizzico di divertimento quello più inquietante al quale abbia mai partecipato, sempre targato Sony.

Prima l’antefatto, era il settembre 2011 in occasione del Tokyo Game Show, la fiera più importante dedicata ai videogiochi in Giappone. Precisamente il primo giorno di fiera, quello più importante e con maggiori appuntamenti, che si conclude con la scrittura degli articoli e la diretta fino a notte fonda.
Alle 17 però mi sacrifico (perché poi dovrò fare l’alba per le cose di cui sopra) assieme a Tommaso, ci vediamo assieme ad un’altra trentina di giornalisti presso l’Apa Hotel per un appuntamento legato a PlayStation Vita, in dirittura d’arrivo (dicembre) in Giappone, pronti per provare nuovi titoli.
Occasione importante quindi, che si trasforma però presto in un incubo.
Due bus giganti si destreggiano a malo modo nel traffico verso la parte della baia (tempo comunicato 25 minuti, ce ne abbiamo messi 90), ad un certo punto siamo stai trasferiti in alcuni autobus più piccoli per essere trasferiti infine su una barca dai posti strettissimi e dove ad attenderci c’era una cena giapponese. Da qui quasi quattro ore inizialmente piacevoli perché abbiamo socializzato con altri giornalisti, poi infinite perché passava il tempo senza fare nulla e girando tra la baia stessa ed Odaiba.
Premettendo che dall’invito sembrava che avremmo provato una moltitudine di giochi per PlayStation Vita, dopo oltre due ore sono apparsi alcuni PR Sony con ben (!!!) sei console e sei giochi diversi, che avevamo già avuto modo di vedere in passato. Per provarli c’era fila e bisognava provarli seduti sul pavimento, con gioia per i non abituati.
Nel mezzo della traversata, una bella scossa di terremoto che ha generato qualche onda e l’ondeggiare deciso della barca…non ci siamo fatti mancare nulla, insomma :D

2000px-PlayStation_Vita_illustration.svg

Il ritorno è stato egualmente infinito: barca –> autobus piccolo –> autobus grande—> hotel sperduto che nessuno conosceva o aveva richiesto, l’autista era anche parecchio scortese e non ci ha voluto lasciare alla prima fermata dei treni utile.
Siamo arrivati a casa distrutti e ben dopo la mezzanotte, dopo aver visto due giochi in croce e avvelenati oltre ogni misura per il tempo perso.

Mi ricordo le parole di Nick, PR Manager Sony: “Welcome to this funny and unusual night”. Che trollone :D

Se i commenti classici non ti piacciono, scrivimi su Twitter: @Tanzen.

Un pensiero

  1. MorenoMac

    12 Aprile 2016

    Tanzo io non ho parole Sony certe volte ha trovate geniali alcune volte ha trovate stupide

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