Napoli's Argentinian-French forward Gonzalo Higuain celebrates after scoring his 36th goal in the season during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Frosinone Calcio on May 14 2016 at the San Paolo stadium in Naples. Higuain breaks the italian record of 35 scores estabilished in 1949-50 season by Ac Milan's Swedish forward Gunnar Nordahl. / AFP / CARLO HERMANN (Photo credit should read CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

Il passaggio di Higuain alla Juventus

Pubblicatoil Lug 25, 2016

Ci siamo, entro pochi(ssimi) giorni la Juventus annuncerà l’acquisto di Gonzalo Higuain dal Napoli, avvalendosi della clausola rescissoria di 90 milioni dinnanzi alla quale la squadra partenopea non può opporsi. Negli scorsi giorni De Laurentiis aveva smentito la presenza di una trattativa o la volontà da parte della Juventus di spendere tale pecunia, una mossa chiaramente strategica per additare tutte le colpe al calciatore argentino. Così è stato, il popolo napoletano si è rivoltato contro Higuain sui Social, non ha perdonato l’oramai sicuro passaggio all’odiata rivale, il fatto che l’abbia denigrata in un paio di occasioni, soprattutto l’aver cantato sotto la curva a mo’ di capo-popolo, intonando frasi come “Difendo la città”.
Ovviamente si tratta dei tifosi più accaniti, quelli che fanno del calcio una ragione di vita o che detestano la Juventus al punto tale da preferire un trasferimento all’estero, come accaduto per Cavani.
Io penso che il calcio sia la cosa più importante di quelle futili: rimango estremamente passionale e non perdo nemmeno una partita della mia squadra, anche all’estero, anche quando in Giappone sono le tre di notte; una sconfitta importante di domenica mi intossica la settimana, una vittoria rende il mio umore decisamente più positivo…ma dinnanzi alle cose “reali” della vita, il calcio passa decisamente in secondo piano.

Detto questo, partiamo dall’uomo-Higuain: indubbiamente il suo comportamento è stato ben lungi da essere quello di una persona carismatica e con le spalle large da prendersi la responsabilità di una scelta così forte per i tifosi. Col silenzio ha rinnegato un ambiente che l’ha osannato e nel quale si è immerso appieno anche a livello personale, ma d’altronde stiamo parlando di un gioco, quello del calcio, nel quale i giocatori solitamente dispongono di un’intelligenza mediatica medio-bassa, e sono guidati soprattutto da soldi e ambizione. Come professionista altresì ha dato tanto, ha infranto un record storico della Serie A e ha finalizzato al meglio il lavoro fatto dalla squadra. Ha deciso adesso di andare in una squadra più vincente, perché dal suo punto di vista il Napoli non potrà garantirgli quanto promesso o immagino, essere al primo posto in Italia e magari in Europa. Il discorso non fa una piega e non sempre tutti la pensano alla stessa maniera così cinica (vedi Hamsik-Reina-Mertens), ma le mie critiche sono unicamente rivolte al suo comportamento sul piano umano: magari una lettera arriverà, magari no, oramai tutto è compromesso al punto tale che forse è meglio tacere, poiché la reazione sarebbe ancora più arrabbiata nei suoi confronti. Senza mettere nell’equazione il fratello-procuratore Nicolas, che ha taciuto e supportato l’ambiente con tanti Tweet, per poi utilizzare, tanti mesi dopo, le frasi colorite dette dal presidente del Napoli
E sempre parlando di livello mediatico, è divertente vedere come tanti tifosi juventini, dopo averlo bollato come giocatore forte ma non decisivo, assente nei momenti importanti, adesso lo osanna come bomber fuoriclasse; altresì fa scompisciare vedere alcuni tifosi del Napoli disperati al punto di arrabbiarsi più del tradimento di una moglie: i giocatori passano ma la maglia resta, e l’organico del Napoli è tutt’altro che dipendente da Higuain.
Sono contento, ad ogni modo da tifoso puro, che vada via prima di aver raggiunto e superato il numero di goal di Maradona con la maglia del Napoli, record assoluto nella storia partenopea: sarebbe potuto succedere con un ulteriore stagione nelle file del Napoli, ma non è una statistica all’interno della quale non merita di primeggiare.

Per quanto riguarda la Juventus e il campionato di Serie A, i rapporti di forza erano già evidenti prima di questo trasferimento: la Vecchia Signora ha già dimostrato di essere la squadra più forte per fase difensiva, per qualità della panchina, per mentalità vincente. Con l’acquisto di Higuain, pur avendolo strapagato ed esserselo fatto sfuggire tre anni fa a metà del prezzo, la squadra disporrà di ulteriori soluzioni offensive e di un giocatore fortissimo che può dare una mano decisiva nell’assalto alla Champions League, oltre che proseguire la striscia vincente in campionato. Le quote dei bookmakers si saranno pure abbassate, ma il distacco era già evidente e anzi il Napoli ha la possibilità di ridurre il gap investendo bene i soldi della cessione.
Paradossalmente squadre come quella partenopea e la Roma avranno meno pressioni e necessità di vincere: è scontato che la Juve possa vincere in scioltezza, ma tutto quello che succederà di diverso sarà pressione per la Vecchia Signora, benzina inaspettata per le sue contendenti.

Dulcis in fundo, il Napoli calcio: 90 milioni sono una cifra esorbitante, più del doppio di quella pagata per portare Higuain alle pendici del Vesuvio. Rappresentano un’opportunità di calciomercato irripetibile, con tutti i timori rivolti all'”instabilità” gestionale del presidente Aurelio De Laurentiis, in grado di passare da colpi di mercato eccezionali a chiacchiere che non si tramutano in fatti, vedi l’annosa problematica dello stadio.
Per il resto la squadra è identica a quella dello scorso anno, quella che ha peccato di inesperienza e panchina corta, ma che ha portato a casa una quantità spropositata di azioni da goal, primeggiando in numerose statistiche offensive e di possesso palla. Questo significa che bisogna acquistare un attaccante in grado di essere buon finalizzatore, senza che sia per forza un fuoriclasse: il resto lo farà l’impianto di gioco qualora Sarri riuscisse a replicare le ottime cose fatte la passata stagione. Con una panchina di maggiore qualità, e investendo bene i soldi a disposizione, il Napoli 2016/2017 potrebbe essere più forte, e non partire sconfitto in partenza per la lotta scudetto o il passaggio dei gironi di Champions League.

In chiusura ho raccolto un po’ di foto simpatiche tra meme e reazioni assurde dei napoletani in seguito all’annuncio della cessione, compreso il video-capolavoro di Pep Romano basato su Game of Thrones!

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