Dalla Moleskine alla scrittura digitale

Pubblicatoil Lug 20, 2017

Qualche giorno fa ho ricevuto lo Smart Writing Set di Moleskine, prodotto che si basa su un’idea molto figa: tradurre in digitale quanto viene scritto sui taccuini dell’iconico produttore, per poi esportare il tutto, ad esempio, sotto forma di immagine, PDF o documento di testo.

Idealmente per me rappresenta una soluzione molto interessante, perché raccolgo costantemente appunti da anni causa lavoro e blog, ed ho scelto di passare unicamente al digitale per una questione di archiviazione e ricerca. Non ho mai disdegnato, però, la praticità e se vogliamo il romanticismo dell’utilizzare ancora penna e carta in determinati contesti.

Per questo mi sono fiondato subito nella prova preliminare: all’interno della confezione vi sono un’agenda in formato standard con una matrice puntata adatta al riconoscimento, una penna ad inchiostro (e relativa ricarica) con funzionalità smart, cavo micro usb per la batteria della pena e manuale di istruzioni.

Il fulcro tecnologico di questo set da scrittura si trova nella penna, in grado di riconoscere e tradurre i propri movimenti.

Una volta scaricata l’applicazione ufficiale è possibile abbinare la penna mediante connessione Bluetooth 4.0, in maniera tale da sincronizzare in automatico tutto quanto viene scritto. Tale operazione può avvenire in tempo reale, ma la penna è capace di immagazzinare i dati ed inviarli successivamente, oltre che andare in stand by e riattivarsi alla prima pressione sulla carta.

La batteria dura circa 5 ore di utilizzo – molto di più in attesa – il cavetto di ricarica diventa fido compagno quando la segnalazione via led sulla penna avvisa di una batteria quasi scarica.

Per le prove ho portato con me penna e agenda in un paio di pizzerie che sto seguendo per il Campionato della Pizza, affidandomi alla sincronizzazione successiva. Al primo collegamento tutti i dati sono stati trasferiti correttamente nella stessa forma grafica in cui li avevo scritti, davvero impressionante perché la trasposizione ha tenuto conto anche di eventuali ripassi sullo stesso punto, interruzioni e cambiamenti di pagina.

Buzzoole

Un passaggio quindi perfetto dall’agenda reale a quella virtuale all’interno dell’applicazione, che per ciascun notebook e pagina mette a disposizione una serie di strumenti per operare su quanto acquisito.

Innanzitutto la possibilità di cambiare il colore al testo, poi l’esportazione in diversi formati come immagine, SVG, PDF, che testerò non appena ne avrò bisogno.

La cosa da tenere in considerazione è il prezzo: il kit costa 229€, una cifra importante che restringe la fascia di appetibilità solo a chi ne ha davvero bisogno; per fortuna l’esborso per taccuini aggiuntivi spazia tra i 13 e i 30 euro, demandando l’alta spesa al prodotto iniziale.

Un pensiero

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