Come utilizzo Apple Watch (Guida e Recensione)

Pubblicatoil Nov 2, 2017

Nel recente viaggio in Giappone ho sfruttato il cambio favorevole per acquistare (320 euro!) un Apple Watch Series 3 GPS da 42mm: avevo già posseduto il modello originale, poi l’ho venduto saltando l’iterazione successiva e rimanendone senza per più di un anno.

Dal punto di vista hardware/software sono stati fatti diversi passi in avanti. La batteria arriva tranquillamente al secondo giorno completo di utilizzo, e basta un’ora di carica magari nei tempi morti per affrontare anche il successivo. La qualità costruttiva rimane eccellente, la velocità è aumentata e l’altoparlante/microfono sono sorprendentemente utilizzabili, ovviamente evitando ambienti molto rumorosi.

WatchOS 4 ha eliminato quasi del tutto quei problemi di lentezza delle app e dipendenza da iPhone che avevo evidenziato nella recensione di un paio di anni fa, in generale il software è responsivo con i tasti fisici sono utilizzati meglio, compresi il dock e il centro di controllo.

Per quanto riguarda la sua utilità, il mio giudizio invece non si discosta particolarmente dal passato,** rimane un accessorio che può semplificare e velocizzare alcuni passaggi**, ma rientra in una categoria assolutamente non indispensabile per la quasi totalità delle persone.

Siccome però ho affrontato una spesa economica, mi sono impegnato per sfruttarlo al massimo: di seguito ho elencato per punti le mie casistiche di utilizzo, magari può servire come spunto per chi ne è in possesso oppure ha intenzione di acquistarlo!

  • Ho modificato le impostazioni secondo le mie esigenze, sembra banale ma non lo è.
    Ad esempio eliminando le app superflue che non utilizzerei mai, e disponendole su Apple Watch sotto forma di lista anziché di “alveare”, per risolvere in parte i problemi di raggiungibilità.
  • Ho personalizzato il Dock – quello che si raggiunge col tasto laterale – con 10 applicazioni a mia scelta anziché le ultime utilizzate. Al di là di alcune super indispensabili, ho cercato di evitare le stesse che posso raggiungere con le complicazioni di ciascun quadrante oppure facilmente con Siri (come la sveglia). Qualche esempio? 1Password, Foto, libreria musicale, convertitore di valuta.
  • Ho disattivato gran parte delle notifiche push, tra cui quelle dei Social Network, lasciando attive ad esempio quelle delle squadre di calcio di cui mi piace sapere il risultato (Forza Football), oppure di programmi di messaggistica quali Telegram, Whatsapp, Facebook Messenger. In tale maniera non vengo inondato di spam e posso scegliere se i messaggi necessitano una risposta immediata o meno senza dover raggiungere il cellulare.
  • Rispondo ai messaggi di testo con le frasi pre-impostate oppure il riconoscimento vocale, soprattutto se si tratta di risposte semplici. Stessa cosa per le chiamate telefoniche ricevute – e solo quelle – magari quando non posso utilizzare il cellulare facilmente e mi trovo da solo.
  • Ho creato un massimo di 5 quadranti principali, differenti tra loro in estetica e funzionalità percepita. Centralmente c’è un cronografo con quattro complicazioni tra cui timer e meteo, poi un quadrante dedicato interamente alla parte fitness ed uno alle informazioni “business”. All’estrema sinistra quello “rilassante” con musica, Shazam e battito cardiaco, all’estrema destra ho posizionato il quadrante “bonus” che cambia su base regolare: magari Topolino o Toy Story, magari immagini casuali dalla mia libreria fotografica. Li vedete qui sotto.

  • Ho sincronizzato 7 delle playlist musicali che ascolto maggiormente, poi via di cuffie bluetooth.
  • Indosso lo Smartwatch di notte con un cinturino di silicone e con l’applicazione Sleep++ registro (manualmente) quando mi metto a letto e quando mi sveglio: durante la notte registra i momenti completo immobilismo e quelli di dormiveglia. Per qualcosa di più automatico c’è AutoSleep, a pagamento.
  • Utilizzo Siri, mediante pressione della ghiera oppure con “Ehy Siri” per impostare l’allarme, fare domande semplici oppure attivare/cambiare scena delle luci in casa, visto che ho un impianto Philips Hue che gestisco con HomeKit.
  • Utilizzo Apple Pay dallo smartwatch per pagare nei negozi che hanno un lettore abilitato (quelli contactless generici vanno bene) oppure per utilizzare il codice QR della carta di imbarco. L’ho fatto ad esempio per volare a Parigi con Vueling all’andata e EasyJet al ritorno.
  • Cerco di utilizzare un minimo il lato fitness con l’applicazione Seven e cercando di portare a termine gli obiettivi giornalieri di calorie bruciate, esercizio e movimento. Il sistema di notifica funziona piuttosto bene, poi chiaramente dinnanzi alla pigrizia non c’è sistema che tenga.
  • Controllo il battito cardiaco per piacere statistico e vedere come si comporta in base alle varie situazioni di stress e sportive.
  • Dulcis in fundo, cerco di variarne l’estetica. Alla fine si tratta anche di un orologio da indossare in diverse occasioni, e nel corso di questi anni ho recuperato 4-5 cinturini che ogni tanto cambio per dare un impatto differente a seconda del contesto.

Spero abbiate apprezzato questa mia recensione-condivisione, Apple Watch rimane per me uno “sfizio” tecnologico, ma a seconda della dedizione e della persona può diventare perlomeno utile in alcuni passaggi produttivi e legati alla propria salute.