Child of Light e le colonne sonore dei videogiochi

Pubblicatoil Apr 29, 2014

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Nella giornata di ieri ho pubblicato su Multiplayer.it la recensione di Child of Light, interessante RPG sviluppato da Ubisoft Montreal dotato di uno stile audio/visivo a dir poco affascinante.

Proprio la colonna sonora è la cosa che mi ha letteralmente fatto innamorare di questa produzione, e pensate che è stata realizzato da un artista, Coeur de Pirate, che ha soli 24 anni.

Questo è la traccia che mi piace di più e l’avrò ascoltata decine di volte, se vi piace consideratene l’acquisto come ho fatto io, la qualità è ancora più alta:

Probabilmente il giudizio varia da persona a persona, ma per quanto mi riguarda il comparto sonoro di un videogioco è elemento necessario per immedesimare il giocatore e per sottolineare / ricordare nel tempo momenti particolarmente importanti anche in termini di gameplay.

Ovviamente questo concetto è valido per quei generi dove la componente narrativa ed estetica sono importanti, in altri casi, e penso ai titoli Nintendo, la musica funge più da accompagnamento, ma anche in questo caso deve essere perlomeno di buona fattura per non rovinare l'esperienza.

Sono convinto che laddove dal punto di vista narrativo e di impatto emozionale si può discutere ancora tanto sulla qualità del mezzo videoludico rispetto ad altri, non di rado la sua appendice musicale ha un livello qualitativo generale eccezionale, sia quando gli sviluppatori prendono in "prestito" compositori già affermati altrove, sia quando a scrivere le canzoni sono individui nati con i videogiochi stessi.

Insomma, quando si parla di colonne sonore e videogiochi, chapeau; non di rado ascoltando un brano ho rivissuto mentalmente un particolare significativo di un titolo giocato, e quando ne scrivo la recensione spesso e volentieri ascolto la sua colonna sonora :)

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