Bayonetta, la mia streghetta preferita

Pubblicatoil Dic 21, 2009

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Natale, Capodanno e relative feste si stanno avvicinando, ma questa volta capitiamo male, perché in realtà la stagione videoludica ripartirà subito fin dai primi di Gennaio, e anzi ho già sottotorchio due dei quattro titoli action che caratterizzeranno la prima metà del 2010, vale a dire Darksiders (magari ne parlerò più avanti, visto che l’embargo è avanti nel tempo) e Bayonetta, che ho giocato in maniera intensiva questo weekend (complice anche una settimana fatta di uscite ogni sera con i colleghi sparsi in tutti Italia e venuti a Terni per la riunione di fine anno) per prepararne diretta, recensione e testo per la videorecensione.

Volevo proprio soffermarmi su Bayonetta, riguardo il quale in realtà mi aspettavo grandi cose visto il team di sviluppo, i Platinum Games, che hanno tra le loro fila molti sviluppatori e producer che hanno messo le mani su roba tipo Resident Evil, Devil May Cry ma anche Viewtiful Joe e il mai troppo sottovalutato God Hand.
Leggevo nei mesi passati critiche rivolte al fatto che ci fosse una protagonista femminile, alla vena troppo trash, ma alla fine mi sono ritrovato tra le mani un gioiello incredibile, che prende e annichilisce il Devil May Cry dei giorni nostri e che lo fa con tanto stile, humour e un gameplay molto più profondo di quanto non sembri, tant’è che ho voglia nuovamente di portarlo a termine dopo la prima tornata.

Must buy assoluto, a parte che la versione per PlayStation 3 è stata convertita come delle capre da parte di Sega, a partire da qualche caricamento in più e texture più blurrate, fino ad arrivare ad un frame rate dimezzato seppur piuttosto solido. Sapendo già a priori di questa cosa ho giocato prima per qualche ora la versione PS3 e comunque il titolo mi è risultato godibilissimo e ugualmente bello, dopo ho messo la versione 360 (che ha riconosciuto i salvataggi della versione precedente, fiuuu), giocata, rimesso quella PS3, ce mi è sembrata un blob al rallentatore, fatto quasi di proposito per apprezzare le meccaniche di gioco…in miniera! :D

Niente da dire per il resto, a parte le gambe più lunghe di un mandingo in erezione, Bayonetta è fatta proprio bene, anche se quei lecca lecca avrebbero dovuto farglieli usare con un po’ più di malizia…

Vabbeh, la smetto, domani alle 15 Recensione e Videorecensione, mentre a questa pagina c’è la Superdiretta fatta oggi.